domenica 29 novembre 2009

Ultima lettura


Questa la consiglio potreste avere conferme, e molte, o se non vi eravate poste domande, con adeguata apertura mentale avrete delle belle sorprese.

domenica 22 novembre 2009

Paura

Sabato, di nuovo. Grigio come molti prima d'ora, nuvole, probabile pioggia. Vorrei restare in casa ma non posso, gli amici bisogna curarli vero? Una disco? Si dai magari mi distrae, dico io. Stasera saro' come tutti gli altri, in fila, una serata nella massa, ma si' cosa ci sara' di male. Arrivo, parcheggio, amici, coda, il locale, e' una serata leather (azz...). Non sopporto queste specie di feste a tema tutti uguali, stessi vestiti, stessi atteggiamenti fashion victim in costumi alternativi. Basta smetti di fare il superiore e cerca di mescolarti. Non facile, non trovo facce conosciute, non riesco ad approcciarmi cosi' facilmente. Quanto tempo e' passato da quando sono arrivato? Sembra un eternita', che ci faccio qui, non e' il mio ambiente, non e' il mio mondo. Saluto veloce gli amici, invento una scusa diplomatica delle mie. Guadagno l'uscita, ma quanta gente c'e', son tutti venuti qui stasera, non riesco quasi a camminare, ho difficolta a muovermi. Cazz... ho anche inciampato ci mancava solo questa figuraccia davanti a tutti. Alzo lo sguardo, facce grigie tutte uguali, no, no aspetta c'e' qualcosa di diverso, c'e' qualcuno di diverso. Morettino, riccio, barbetta, un sorriso furbetto catalizza il mio sguardo, non noto neanche il suo abbigliamento leather. Tento di fare il disinvolto nonostante la figuraccia di prima e lui continua a guardarmi con quel suo sorrisetto furbetto. Ci presentiamo, ci beviamo qualcosa al bar, si parla. Non riesco a seguire il suo discorso annuisco, non riesco a staccargli gli occhi di dosso. Lentamente la sua mano scivola sulla mia coscia sento una sensazione di tepore, avvicina la sua faccia alla mia, vorrei che mi prendesse, ora. Quasi come se mi avesse letto nel pensiero mi regala un altro dei suoi sorrisi maliziosi, si avvicina, sono bloccato nel suo sguardo, non mi accorgo quasi che ci stiamo baciando. Le mie inibizioni cadono, dimentico dove siamo, la mia timidezza, mi lascio andare, mi immergo in lui sento montare la passione, voglio solo lui, la sua bocca il suo abbraccio le sue mani. Mi avvinghio a lui come se fosse l'ultimo collegamento a questo mondo alla vita. In un lontano angolo della mia mente sento gli sguardi degli altri su di noi, stupore, invidia, non importa, non mi riguarda. Continuo a godere del suo corpo del suo calore, si interrompe, mi chiede di andare a casa mia. Acconsento con una prontezza che non e' mia. Non ricordo il tragitto verso casa, quasi come se fosse una dissolvenza di quelle vecchie commedie americane degli anni '50, non so neanche come siamo finiti nel mio letto, me ne importa? Voglio solo la sua bocca, il suo corpo, sento in lontananza la pioggia che batte sui vetri, non voglio che smetta, voglio che rimanga qui, qui con me, qui nel mio letto. Siamo stanchi, sudati, l'uno tra le braccia dell'altro, coccole, parole dolci, acquietamento dei sensi. Dormiamo. Luce, quasi d'improvviso, fa male agli occhi quasi, la citta' si risveglia. Mi giro nel letto, non c'e', deve essere andato via, sento un pezzo di carta tra le coperte, un suo messaggio. Cosa avra' scritto, un addio, un vediamoci presto? Non ora, non adesso voglio stare ancora un po' ad occhi chiusi, ricordare ancora le sensazioni della notte. Sento dei bambini che giocano, attraverso la parete elisa che canta “paura di decidere, paura di te” e forse e' quello che sento in questo momento. Vorrei che fosse ancora qui , per le sue braccia, per il suo sorriso e poi? Poi diventerebbe cosa? un amicizia profonda, solo sesso, una relazione? Lo voglio? Sono in grado? E' cio' che cerco? Non voglio pensarci ora, non adesso. La luce e' sempre piu' forte, si stanno risvegliando tutti intorno a me.Mi rigiro tra le coperte, voglio sentire ancora un po' di quel calore, non voglio decidere ora, non voglio leggere quel biglietto, voglio solo ancora un po di sonno, di buio. Non voglio avere paura.

giovedì 12 novembre 2009

Phi Phi island



Ci siamo alfine mare arriviamo, destinazione phi phi island. Resort immerso nel verde, suite in collina (sai lo tsunami hai visto mai...) che la parola principesca e da favola non rende l'idea. Da qui sara' tutto in relax le uniche due spedizioni saranno a phi phi town nella parte sud dell'isola per vedere la rimini della zona e un escursione ad un isola qui accanto famosa per essere stato il set di "the beach" con di caprio. Qualche giorno di calma ci voleva. :)

Giorno ottavo



Ultimo giorno a bkk si va' al mercato del fine settimana di chakutak. Immaginate per chi la conosce porta portese, moltiplicate per 10 e forse vi avvicinerete come idea. Anche qui qualcuno riesce a trovare un antiquario e spendere da non credere. :D Qui si e' originato il primo grosso screzio tra di noi da quando stiamo insieme in cui ci siamo spiegati riguardo ad alcuni nostri modi di vedere le dinamiche di coppia che abbiamo chiarito subito. Come dico io "meglio ora che tra 5 anni". All'avvicinarsi dell'ora di pranzo ristorante giapponese per cambiare dalla cucina thai e finalmente riesco a provare i ramen classico piatto presentissimo in tutti i manga che arrivano dal sol levante ehehehe. Data la nostra stanchezza ci passiamo il pomeriggio in piscina jacuzzi dell'albergo per fare un ultima puntata alla citta' prima della partenza del giorno successivo. In primis un giretto sullo sky train il treno sopraelevato che ha reso famosa questa citta'. poi una puntatina al piu' grande centro commerciale della citta'. Una mostruosita' di 8 piani dove ogni singolo piano e' piu' grande dei due piani dell'orio center messo insieme. Nota di colore sono gia' stati messi su gli addobbi natalizi.....ma non erano buddisti qui?? Ultima tappa al mercato di pathong dove anch'io come tutti ho acquistato dei tarocchi di marche famose nike e lv per l'esatezza evitando di essere ficcato in uno dei sex clubs della zona. Cena vietnamita e poi a nanna.

Giorno settimo

Seconda giornata a bangkok in breve giro sul fiume con ciucciata di soldi per gli approdi, finti antiquari, finti amuleti al mercato omonimo, visita abortita al palazzo reale un disastro via l'altro. Pomeriggio alla sauna babylon con la speranza di avere un ambiente diverso da quello a cui siamo abituati. Great error sembra che i thai gay siano piu' unibiti dei nostri conterranei. Risultato della giornata, a bangkok meglio farci scalo e un giorno per riprendersi dal fuso orario. Qui tutti vedono il turista come un limone da spremere.

Giorno sesto




Arrivo a bangkok...10 milioni di persone, caldissimo, umidita' alle stelle vediamo che succede. Tempo mezz'ora e siamo gia' intasati nel traffico cittadino come da copione ma a differenza delle nostre citta'...NESSUNO SUONA IL CLACSON...si si avete letto bene un'altra cosetta che dovremmo imparare in italia. Arrivo in albergo e subito si esce con destinazione chinatown molto piu' giganetesca delle nostre.
Altra sorpresa metro iperteconologica dotata di barriere di sicurezza e putroppo con l'aria condizionata a palla. Chinatown e' qualcosa di spettacolare per estensione, viuzze, gente e scelta di merce...aehm anche qui qualcuno ha speso nuovamente. Sfatti dopo i chilometri fatti ci tiriamo insieme e decidiamo di cenare in un locale molto particolare il sea food market. Allora vediamo se riesco aspiegare, pensate ad un ristorante
un po' grande, una cucina a vista con una marea di cuochi, sul fondo delle vasche da acquario piene di pesci, davanti i banchi del pesce tirati fuori dai suddetti acquari, i carrelli della spesa....Eh si, si prende su il carrello, si scelgono i pesci, crostacei, mitili,granchi, vini, verdure di vario genere e si va' alla cassa a pagare. Fatto questo si arriva al proprio tavolo si da la spesa ai camerieri e si danno istruzioni per la cottura. Risultato mangiato da dio, panza strabordante e il tutto per 35 euro a testa piu' o meno. Cosi appesantiti ci siamo diretti ad unnight market composto di negozietti messi su da ragazzi giovani in cui esponevano prodotti artigianali creati secondo le nuove tendenze stilistiche thai. Tra parentesi qui abbiamo approfitatto io di farmi il secondo buco all'orecchio, per simmetria.., e qualcuno se li e' fatti entrambi. Nota di colore sulla strada abbiamo beccato uno che aveva tirato un amaca tra due alberi al lato della strada principale....ovviamente sara morto di polvere sottili nel giro di 2 min e 45 secondi.

Giorno quinto


Di nuovo sveglia di buon ora per fare la nostra ultima visita nel nord di questo paese. La nostra guida ci porta a visitare una location abbastanza particolare. La madre del re gia' menzionata ha creato un parco in cui vengono raccolti le parti di antichi templi ristruttrati in modo da non perdere le opere li contenute. Dio questa donna la adoro e' un vero genio, inutile dire che anche qui ha creato un altro paradiso terrestre. Qui oltretutto molte famiglie ricche della thailandia organizzano il loro matrimonio e sulla frase "potremmo organizzare qui il nostro" e alla mia conseguente goccia di sudore che solca il viso la visita ha termine. Continuazione della visita in un sito altrettanto particolare,qui in thailandia c'e' un artista locale, un po' visionario che e' salito alla ribalta delle cronache con una serie di opere pittoriche molto affascinanti. Dalle sue opere ha creato un tempio ,ispirato a queste, completamente bianco e istoriato di specchi uno spettacolo incredibile, che e' una delizia per gli occhi e anche sofferenza per me visto l'alto riflesso del sole. Partenza per l'ultima tribu i lisu conosciuta dai turisti come base di partenza per il trekking. Questa etnia mantiene ancora tutte le tradizioni cinesi sia nello stile di vita, che nell'artigiano che nelle tradizioni. Nota di colore ci siamo fermati in un ristorante cinese veramente cinese e credetemi non ha nulla a che vedere con i nostri in italia. Ultima visita la facciamo in una azienda di coltivazione del te' chilometri e chilometri di te' un vero spettacolo. Ritorniamo alla base salutiamo la nostra guida con la promessa di tornare e facciamo un ultima puntatina al night market usando un riscio' trainato da un vecchietto che secondo me stava per tirare le cuoia. Domani partenza per bangkok.

Giorno quarto



Oggi partenza di buon mattino, la giornata sara' lunga visto che faremo una puntatina anche in myanmar e laos, pero' 3 nazioni in un giorno e' un record. Strada facendo per arrivare al confine per il myanmar, peraltro non molto distante dalla citta di chang rai dove ci troviamo, facciamo una piccola fermata ad un tempio, ancora direte voi? Si, rispondo io, perche' questo tempio ha una piccola particolarita', oltre che dai monaci e' abitato da gruppi di scimmiette. I monaci si occupano di loro e queste vivono nei giardini del tempio. Se passate da li fate come noi portatevi delle banane ve le farete subito amiche. Il cammino verso il confine
prosegue e a meta strada ci fermiamo in una installazione molto particolare. Qui in zona data la vicinanza al confine fino a vario tempo fa le tribu' di montagna erano dediti alla coltivazione e commercio dell'oppio, ora mi spiego la quantita di gioielli in argento e pietre preziose che possedevano. La madre dell'attuale re, considerata dalla popolazione un angelo inviato dal cielo, ha ideato un piccolo stratagemma per cambiare questa situazione. In cambio della rinuncia all'oppio ha fornito i mezzi alle tribu' per cambiare i raccolti
ugualmente redditizi e un particolare mercato per vendere il loro artigianato creato ad hoc. In questo punto del territorio ha creato un giardino botanico di tale dimensione e varieta' che farebbe impallidire qualsiasi eden, in grado di attirare visitatori da ogni dove. Credo di aver perso il conto delle realizzazioni floreali create e fatte crescere qui e del numero di giardinieri che le seguono, un vero esercito. Dopo questa meraviglia si riparte e si arriva al confine con il myanmar e durante il disbrigo per le pratiche confinarie qualcuno ne approfitta per fare qualche acquisto, una 40ina di collane in ceramica da rivendere in italia, praticamente alla fine dei tour avremmo due trolley pieni di gioielli che incredibilmente riusciamo a far passare alle varie dogane aereoportuali. Ok ci siamo passiamo dall'altra parte e anche con una certa ansia, anche perche' non dimentichiamo che qui c'e' una dittatura militare instaurata dopo anni di guerra civile. Bene si passa senza problemi e condotti dalla nostra guida prendiamo un tuk-tuk (classico taxi spartano presente in tutto il sud est asiatico) e ci dirigiamo da un antiquario della zona. Si ammettiamolo non siamo qui solo per
piacere. :D L'impatto delle vie della citta' e' subito molto forte. In thailandia e' presente comunque una certa agiatezza diffusa, ordine e grande cura di case e strade, mentre qui causa noncuranza dello stato, poco presente e solo oppressivo, c'e' una poverta' diffusa, nonostante siamo in una citta di frontiera con forti scambi commerciali, la totale mancanza di cura di strade e case che si riflette in quella della popolazione. Arrivati dall'antiquario cominciamo a vedere la merce in offerta e contrattare sui prezzi, turandoci il naso visto che questo qui puzza come un caprone. Terminati gli acquisti facciamo un paio di visitine ai templi locali molto interesssanti, devo dire, in quanto lo stile birmano differisce di molto da quello thailandese. Gli edifici ricordano molto di piu' una stilizzazione cinese e i buddha, completamente d'oro in tahilandia,
qui sono bianchi con alcune volute d'oro, ma ugualmente splendidi.Un paio di signore si offrono di farci da guida nel tempio piu' grande e ovviamente provano a venderci qualcosa e ne approffitto per prendere un paio di souvenir, carlo dal canto suo voleva dargli qualcosa senza comprare nulla e qui e' venuto
fuori l'orgoglio di questo popolo che non accetta carita', in quel momento ho provato una profonda ammirazione. Ultimo fermata in myanmar il locale mercato che assomiglia piu' ad un suk. Veniamo a
contatto con tutto il tarocco possibile e immaginabile, dall'elettronica, agli abiti qui si vendono di tutto comprese i famigerati mazzi di carte degli americani con le immagini di saddam della guerra nel golfo e viagra!!!!! Perche' e sopratutto perche' lo offrono a me, girano forse delle voci di cui non sono a conoscenza? Ripassiamo il confine e subito ci dirigiamo verso il laos e arrivati al mekong, confine naturale tra i due paesi, veniamo imbarcati su una piroga per l'attraversamento. Tralasciando i miei riti sciamanici volti a preparare il trapasso della mia anima riusciamo a traversare il fiume giallo senza problemi per poter visitare un villaggio laotiano. Anche qui stessa situazione precedente poverta', anche se democratico il paese non ha molte risorse
su cui contare. Distrutti ma felici rientriamo alla nostra suite e ci prepariamo alla visita del night market di chang rai meno affollato di quello di chang mai ma molto piu' fornito di prodotti artigianali delle tribu' oltre che di tarocchi contraffatti oltretutto molto bene. ;)

mercoledì 11 novembre 2009

Giorno terzo




Quest'oggi piu' riposati e svegliati in orario lasciamo questa citta' per dirigerci a chang rai centro vicino al confine del laos e del myanmar che ci servira' come testa di ponte per visitarli. Partiamo e cammin cammina visitiamo la prima tribu' di quest'oggi gli hacca, altra etnia di origine cinese. Questi non hanno praticamente contatti con i turisti, arrivati al loro villaggio abbiamo incontrato solo due anziane ed alcuni bambini, come da noi nel passato qui tutte le braccia disponbili durante il giorno sono impegnate nei campi. Questo isolamento causa anche lo spavento di alcuni bambini riguardo alla nostra presenza che mi lascia stupito, forse comincio a comprendre appieno che ci sono alcuni gruppi che vivono in un loro mondo di cui noi non facciamo parte, qui la globalizzazione non e' di certo arrivata...e probabilmente e' anche meglio. Proseguiamo la mattina visitando un tempio in cima ad una collina completamente bianco. Dovuta precisazione in thailandia le statue del budda, cosi' come i templi, sono ricoperti di foglie d'oro zecchino a 24k; qui invece e' stato costruito un tempio aperto, con relativo budda delle dimensioni di un condominio completamente bianco. Splendido anche se i miei occhia causa del bagliore hanno protestato non poco. Si va a fare pappa in un simpatico alberghetto sulle rive del meng rho, il fiume che attraversa chang rai, la citta' verso cui ci stiamo dirigendo. Cucina thai veramente gustosa e causa gestione occidentale le guide sono obbligate a mangiare divise dai loro clienti.....continuo a pensare che dai thailandesi abbiamo sempre di piu' da imparare. Dopo un doveroso pasto e un beurp digestivo, ci dirigiamo ad incontrare l'ultima etnia della giornata le donne giraffa. Spiego, le donne di questa tribu fin da tenera eta' indossano dei pesanti anelli di ottone intorno al collo che via via, abbassandogli le spalle, tende a fargli allungare il collo. Di anno in anno il numero di anelli viene aumentato, sembra che per loro sia un fatto di bellezza avere questo allungamento. Ho avuto una strana sensazione visitando questa tribu', tra l'altro molto povera; sembra che i campi non diano abbastanza di che vivere quindi
si affidano molto ai lavori di aritiganato, per'altro splendidi, da vendere ai turisti. Cio' che mi ha colpito e' lo sguardo triste quasi rassegnato di queste donne che, loro malgrado vedono giornalmente la loro casa e la loro terra percorsa da turisti molto spesso ignari di quale sia il loro stile di vita e le loro tradizioni che li guardano come se fosssero fenomeni da baraccone quasi come uno zoo. Per tutto il tempo della visita ho provato un senso di disagio quasi di vergogna per aver invaso , quasi con prepotenza, il loro mondo. Da qui partiamo ed entriamo in citta' al nostro albergo. Aehm stavolta qualcuno ha fatto le cose in grande. Il nostro albergo e' su un isola al centro del fiume che attraversa la citta' e inoltre noi siamo ad una suite all'ultimo piano
con vista mozzafiato.Vi lascio immaginare ;). Al grido di "Amore in questa suite ci dobbiamo trombare" ci cambiamo e andiamo alla locale festa delle lanterne (dura 3 giorni) molto piu' movimentate e reale. Mi spiego quella di chang mai viene creata sia per i thai che per i turisti, mentre qui, visto il numero limitato dei turisti, e' totalmente thai. ora comprendo gli sguardi incurioisiti saremo stati al massimo una diecina di occidentali li.
Fine serata a letto nella nostra megasuite e per fortuna che ha due stanze perche' visto il russare di qualcuno mi e' toccato dormire sul divano. O_o

Giorno secondo



Drrrrr. "rmff grah che cazz.." e' la guida che ci chiede dove siamo?? Oh cazz dovevamo vederci alle 8:30 e sono le 9:45. La stanchezza e sta minchia di fuso orario non ci ha fatto sentire la sveglia. Ok un velo di deodorante, come dice lo spot, una colazione ingurgitata in 3 secondi modello paperino e nonostante gli occhi ancora cisposi si parte all'istante (dopo dovute genuflessioni per chiedere perdono alla nostra guida). Primo stop della giornata il tempio della montagna bellissimo ma con piu' gente di quanto ci aspettassimo. Comunque vivibile e cio che colpisce di piu' e' che nonostante il discreto numero di persone si sente a malapena un brusio sommesso sia dentro al tempio che nel cortile; qui il rispetto e' richiesto ma credo che in questi posti
venga fuori a tutti automaticamente. Da qui inizia la nostra peregrinazioni a conoscere le "tribu' di montagna' o meglio le etnie minori di questo paese. Piccolo inciso, nel nord della thailandia vi sono alcune etnie di origine cinese, profughi del 1963 che lasciarono la cina quando mao tze tung butto fuori tutti i nazionalisti. Ora voi vi chiederete e come vivranno questi ai margini della societa'? Beh qui la situazione e' un po' diversa, appena arrivati qui il re e il governo di questo paese li hanno accolti dando loro degli appezzamenti di terra da coltivare in modo che potessero essere autosufficienti in breve tempo e nel contempo mantenere quasi intatte le proprie tradizioni e radici culturali. Esattamente come da noi...o no? Comunque si arriva al villaggio
dell'etnia mong per l'esatezza quella verde (per il colore dei vestiti tradizionali). Questi essendo abbastanza vicini alla citta' sono molto avezzi ai turisti e si vede dal mercato che han tirato su e gestito per l'occasione. Fortunatamente le anziane del villaggio producono ancora tessuti lavorati a mano da loro, totalmente artigianali ma temo che questa sia l'ultima generazione. Nota di colore mentre spostavo delle stoffe per visionarle meglio sono incappato in uno smartphone di ultima generazione appartenente alla nonnina
tessitrice....ehm. Ripartenza per una altra tribu' mong questa volta dei bianchi. Qui altra nota di tipo etnologico. Fino a qualche anno fa raggiungere questo villaggio non era facile in quanto non c'era una strada asfaltata, ma il governo ha avuto una bella idea a mio giudizio. Si era presentato il bisogno di realizzare un centro di ricerca agronomico in zona quindi cosa c'e' di meglio che costruirlo ad un kilometro
dal suddetto villaggio in modo da prendere due piccioni con una fava, Avere la quasi totalita' della strada asfaltata e quell'ultimo chilometro 'nature' per fare in modo che i mong non venissero invasi dai turisti...bella idea. Al nostro arrivo altra sorpresa, il governo ha dotato ogni abitazione di un pannello solare visto l'impossibilita' di portare fin qui la linea elettrica, qeusto paese mi stupisce sempre di piu' altro che terzo mondo come predicato da alcuni miei colleghi di poche vedute. E finalmente per un gattofilo come il sottoscritto l'incontro con il primo siamese, un amore di pelo. ;) Da qui si riparte e si attraversano un paio di valli con un bel numero di scossoni, fortunatamente la nostra guida ci scarrozza con una 4x4 cosi anche se sbattacchiati arriviamo senza problemi su un lago spettacolare usato di solito dai thailandesi per le ferie ma praticamente sconosciuto dei turisti. Questo significa che la nostra guida ha capito che non apparteniamo al turismo classico ma cerchiamo quel qualcosa in piu' che un tour operator non puo' offrire. Dopo il pranzo lacustre rigorosamente thai ripartiamo alla volta di un'allevamento di orchidee, e posso dire miei cari lettori che mai vidi saprofiti piu' belli di questi, eheh. Siamo ormai alla fine della seconda giornata, cena veloce e subito ci ributtiamo nella festa delle lanterne, stavolta con l'intenzione di farne volare una anche noi cosa che facciamo puntualmente. Nota della giornata girovagando becchiamo un'altro antiquario dove carlo trova dei pezzi interessanti da comprare...cosa faccio io in tutto cio'? Il convertitore umano di valuta durante le conttrattazioni, l'archivista nonche' il memorizzatore dei prezzi pagati. :D

martedì 10 novembre 2009

Primo giorno


Ci siamo finalmente si parte le tanto sospirate ferie sono arrivate. Prima volta dopo tanti anni che faccio un viaggio lungo e questa volta con una compagnia aerea di un certo spessore la thai airways. Fin dal primo impatto devo dire che qui si ha molta cura del cliente. Personale gentilissimo fino alla nausea (scopriro' poi che tutti i thailandesi lo sono), selezione dei colori dei sedili secondo concetti di cromoterapia e ogni sedile ha un suo monitor personale...touch screen si avete letto bene. Seguiranno 10 ore di viaggio che sembrano quasi volare, come un bambino in una pasticceria mi sposto con il mio dito da un canale ad un altro. Ci sono film, telefilm, cartoni animati, beh diciamolo come l'alitalia piu' o meno o no? Unica nota stonata e' stata con il film "segnali dal futuro" di cage in cui le scene disastrose, le uniche interessanti del film, che i thai hanno tagliato, vabbe' la censura arriva anche qua. Finalmente si atterra all'areoporto di bangkok e nonostante siano quasi le 6 del mattino ci sono delle file incredibili di gente, non pensavo che il livello di turisti fosse cosi' elevato. Bene ora si riparte per la nostra prima destinazione, chang mai nel nord del paese. Volo breve e subito facciamo la conoscenza della guida che portera' in giro me e carlo per i prossimi 5 giorni. Passata veloce in albergo e subito veniamo condotti alla visita di questa cittadina costruita nel 14 secolo come capitale dell'antico imperto thai. La nostra fortuna e' che in questi giorni c'e' una delle festivita' notturne piu' importanti,
il loi kratong, o festa della luce, in cui la popolazione alla fine della stagione delle piogge onora la dea delle acque. La mattina giro in un mercato alimentare della citta' in cui, davanti ad un banco che esoneva insetti fritti e simili, assisto a qualcuno che assaggia una leccornia locale, vermetti fritti sembra che qui li prendono come patatine. Il pomeriggio lo spendiamo nella visita di alcuni templi della citta' e da subito quest'ultimi mi fanno una strana impressione, molto positiva. A differenza dei luoghi di culto a cui sono abituato in cui si avverte un senso di oppressione qui si avverte un senso di tranquillita', quasi di totale distacco con il mondo esterno che mi lascia affascinato inginocchiato sul pavimento a contemplare questi edifici. Subito dopo ci siamo dati allo shopping, o meglio, carlo si e' diretto verso un famoso antiquario della zona che sapevamo
essere in possesso di alcuni pezzi di gioielleria etnica....e calo un velo pietoso sulla somma che ha speso. :) Dopo questo svenamento, una doccia veloce e una cena ci dirigiamo al mercato notturno e alla festa. E' gia' qui in thailandia i mercati tendono ad essere aperti la notte, in cui si trovano mini-ristoranti, bancarelle di artigianato di tutti i generi, tessuti, sculture in legno, di tutto insomma. E alla fine la festa arriva al culmine vengono messe nel fiume delle barchette di banano con accesa una candela e contemporaneamente si fanno
librare in aria delle lanterne di carta, ovviamente esprimendo un desiderio. Stanchi, e molto, visto il viaggio ci dirigiamo a nanna.

lunedì 19 ottobre 2009

Beauty farm


Eh si stavolta ho prorpio fatto la figa, come dicono da ste parti, e cosi complice la stanchezza fisico/mentale e il fatto che tra 10 gg parto per la thailandia si e' voluto fare un anticipo di total relax. Pensate all'effetto di starsene a mollo in una vasca a 4o gradi ed essenze a non finire mentre fuori fa' un freddo barbino. Unica nota stonata, visto che il luogo era un po scuro mi sono dovuto sorbire le coppiette etero che si scambiavano effussioni. Vabbe che so tollerante ma a tutto c'e' un limite

lunedì 12 ottobre 2009

1200????


Eh gia' prima si era partito da 500, poi 1000 e alla fine 1200. Di cosa? Di persone affamate ma andiamo per gradi.
Sabato scorso al museo di arte moderna di albino qualcuno ha pensato di organizzare un ricevimento per gli architetti lombardi o meglio di piranha. Gia' appena finita la conferenza si sono gettatti a volo d'angelo sul catering organizzato da noi poveri disgraziati. Il successo e' stato completo come anche la disfatta fisica di noi tutti. Beh e' stata una bella sfida ma spero che la prossima sia piu' delicata.

giovedì 1 ottobre 2009

Canin style


Eh si questa domenica mi sono introdotto in un mondo alternativo una gara canina a monza. Ora posso dire che so come funziona un concorso canino, piu o meno un miss italia senza ceretta data la quantita di pelo. Ragazzi c'e' ne comunque di gente malata a sti raduni, Appro la cagnona e' arrivata prima prossimo passo campionati mondiali.

lunedì 21 settembre 2009

Scrat again


Eh si questo w.e. mi sono dedicato alla visione dell'ultimo capito di ice age e visto che mi ci trovavo in versione 3d. Fortunatamente la mia paura di trovare gli occhialini colorati stile anni 50 e' stata subito fugata eheheh. Devo dire che e' stato bello vedere fluttuarmi scrat a mezzo metro dalla faccia anche se dopo un ora e mezza avevo la vista un po stanca, dovro' farci l'abitudine a questo tipo di visione da quanto ho visto ci sono gia altri 7 film in programma nei prossimi due mesi.

lunedì 14 settembre 2009

W.e. tribale


Non nel senso che ho messo un totem in giardino e ci ho ballato intorno ma solo che ho fatto una visita in un museo di arte etnica un po fuori zona....parigi. Per parigi ryanair quindi si parte alle 6:30 del mattino argh......considerando che erano gia due notti che dormivo male e avevo un po di raffredore sembravo una medusa spiaggiata sul gate. Ok alla fine si arriva a parigi a meta' del sabato mattina e si comincia a fare il giro degli antiquari coinvolti in questo evento sull'arte etnica. Pian piano vedo che anche questo tipo di attivita' segue la corrente, mi spiego in questo periodo va molto l'arte proveninente da papua ergo vi lascio immaginare cosa fosse e sposto e solo quello. A meta' pomeriggio ormai sfatto vista la mancanza di sonno e il raffredore ritorno in albergo e li scopro che il letto e' a una piazza e mezza, e siamo in due, e il bagno e' in comune.....e' vero che sti francesi so' zozzi allora, next mission trovare un b&b per i prossimi viaggi qui. Domenica un po meno peggio visita al museo etnologico, un pranzetto al nostro ristorante preferito con vista sulla torre eiffel e poi ritorno con atteraggio ARGH.... a mezzanotte. Nota di colore, ricollegandomi ad un mio post di barcellona guardate cosa ho trovato nell'edicola dell'aereoporto alla vista di tutti ....sono sempre piu convinto di vivere nel terzo mondo.

lunedì 31 agosto 2009

Vuole fare la modella


Tanto per parafrasare un vecchio spot mi sono ritrovato a fare il modello. Chiariamo meglio mi hanno presentato un artista che deve fare un installazione al museo diocesano di bergamo e gli serviva di riprendere un po di gente truccata in maniera..ehm country e cosi mi sono prestato. Se il 31 ottobre avete voglia di qualcosa di diverso il museo iniziera' l'esposizione.

mercoledì 26 agosto 2009

Un funghetto tralalalla


Eh si domenica scorsa mi hanno convinto ad andare per funghi. Dunque io non sono un fungologo ma dopo un mese di secco dubito che per due ore di pioggia esca fuori chissa cosa. Ora per funghi sono gia andato pero le colline romane sono un po diverse, come pendenza, dalle alpi orobie. Vabbe dopo due/tre ore il bilancio era di due porcini di media grandezza ma un po legnosi, segno che non erano recentissimi. Almeno non mi sono avvelenato. :D

mercoledì 19 agosto 2009

E visto che sono in ferie...


per due settimane ne approfitto per fare uno stage da chef. Beh sembra che non me la cavi cosi male, magari il prossimo film della disney sara' su di me. ;)

Ehi ci sono ancora


anche se ultimamente non sono molto presente lo so. Periodo un po csi al lavoro ma si spera sempre che passi. Intanto per il compleanno del mio chef preferito gli ho mostrato un saggio della mia manualita'.

sabato 4 luglio 2009

Gay pride



Come preannunciato ho deciso di fare un post a parte sul pride. Beh come chiunque puo' pensare colorato, divertente, baraccone come tutti con la differenza che per loro rappresenta un anniversario ma per altri il discorso e' piu' spinoso. La cosa che subito colpisce e' il fatto che ci sono tutti bambini, anziani tutti affacciati alle finestre o a seguire la manifestazione. Probabilmente in questo paese la popolazione ha la vita talmente ricca e piena che non ha tempo di occuparsi di quella degli altri. La dico meglio qui ognuno si fa i cazzi propri, a differenza del belpaese, quindi a nessuno interessa con chi stai. Nota di colore, in spagna la rivista gay zero e' in vendita in tutte le edicole accanto ai fumetti e giocattoli per bambini, strano vero??

Si riparte


Oggi si riparte sigh ferie finite.

Sesto giorno


Altra giornata di mare oggi a oltre 40 gradi ce la faremo a sopravvivere?? Dopo esserci svalvolati per bene ci viene l'idea, dato che questo sara' il w.e. leather/fetish, di andare in un locale segnato nella guida nela parte sud della citta. Proprio come nelle favole, cammina cammina non si arriva mai. Qualcuno sicuro di conoscere tutte le strade non chiedeva informazioni (gli uomini sono tutti uguali) e con me che borbottavo "Ci siamo persi". Alla fine e' bastato chiedere informazioni ad un sexy shop, lapalissiano. Serata di nuovo al ristorante indochina di qualche post fa. Aehm ovviamente ho fatto sentire in colpa qualcuno per la cosa. :D

giovedì 2 luglio 2009

Quinto giorno

Oggi parola d'ordine relax......ovviamente relativa visto che di solito tendiamo ai 20km a piedi come minimo, ma la vita del turista e' anche questo. La mattinata e' iniziata un po' in sordina pian pianino ci siamo messi in cammino per la zona culturale passando in rassegna, gallerie d'arte il museo d'arte moderna e sopratutto il museo picasso. Con quest'ultimo sono venuto a conoscere un po di piu' il tizio che fa' le donne con un occhio e tre tette. Analizzando quindi i suoi periodi artistici, la sua produzione e piu' di tutto la fase preparatoria del suo pezzo piu' famoso il guernica. stavolta i km sono piu' di 20 e la temperatura piu' di 40 sembravamo quegli animaletti nel deserto che scappano da un ombra all'altra. Serata alla grande siamo andati all'omm il ristorante piu in di barcellona (2 stelle michelin) e qui ho potuto gustare una cena di frontiera praticamente alla star trek considerando la realizzazione con azoto liquido e destrutturazioni varie del cibo. Particolare sicuramente una bella esperienza considerando il vino che ho ingurgitato e stavolta addirittura il rosso. Nota di colore al tavolo accanto al nostro c'erano gli U2 ma non ci hanno cantato nulla. Seconda nota di colore uscendo dal ristorante abbiamo aspettato il taxi accanto a bergonzoni staremo diventando un po fighe??

Quarto giorno




Oggi come ogni turista che si rispetti ci siamo fatti il giro della citta', quindi abbiamo deciso di usare quei bus a due piani scappellati tipico per turisti. Qui ne hanno di interessanti ti fai il biglietto giornaliero e puoi scendere e salire di continuo alla serie di fermate previste. Puoi semplicemente scegliere di vedere le attrazioni dal bus oppure scendere e visitarle meglio. Ora considerato che il sottoscritto e' sempre stato affascinato dal modernismo indovinate cosa ho visto in primis....eh si casa batlo', la pedrera, la sagrada e parco guell solo per fare alcuni nomi. Come ho sempre pensato gaudi' e' un genio non solo architetto ma anche designer ha saputo realizzare costruzioni che con i mezzi costruttivi di allora erano praticamente impensabili. Credo che di ritorno in patria mi armero' su un paio di libri su gaudi e la corrente modernista e' il minimo.Appro se viaggiate sui suddetti bus armatevi di cappello, occhiali, acqua e teli protettivi oppure vi sorbite i 42 gradi diretti sul crapone come qualcuno.

Terzo giorno


Mare, mare, mare, beh dopoyuyyo a barcellona c'e' ne uno. Ovviamente ci si e' diretti alla marbella spiaggia gay che permette dì girare con il pignone tutto de fora. La cosa particolare e' che questa e' si una spiaggia libera ma una tale quantita di servizi che la fa' sembrare uno stabilimento, docce, camminamenti, baywatch, croce rossa, di tutto di piu' devo dire che la citta' pensa abbastanza al benessere dei suoi cittadini. Tutto cio ' con il risultato che ci siamo cotti niente male e di ritorno sulla strada di casa qualcuno ha proposto di farsi un aperitivo, un cavas con qualche stuzzicchino .....una bottiglia in due, considerato che io sono quasi astemio imamginate come sono arrivato a casa.....barcollando.

Secondo giorno

Svegliati di buon'ora, 10:30 sei in spagna comportati da spagnolo, il mio chef preferito, e in questo caso personale, mi sforna un continental breakfast che neanche al four season si sognano e ci voleva altrimenti spatasciato come sono fisicamente dopo la notte brava giusto con l'argano mi rialzano. Ora visto che siamo a domenica e i negozi son chiusi il gay che e' in me subisce una metamorfosi dalla fase di dirty della sera precedente mi trasformo, tipo samantha vita da strega, nel gay intellettuale/acculturato quindi via al giro dei musei. Galleria di arte moderna, mostra sul palladio, gotico, romanico, contemporaneo, etnografico e alfin visto che sono quasi tutti nella stessa zona la fondazione miro'. Ora per me che son cresciuto con gli impressionisti devo dire che apprezzarlo non e' cosa facile, si deve abbandonare il concetto di regola stilista e tecnica realizzativa e affidarsi alle sensazioni che vuole trasmetterti ....immagino che queste fossero spasmi colicistici e uso pesante di droghe ma devo dire che comunque sono riuscito ad apprezzare nonostante la diversita'. Da qui altra serie di chilometri a piedi, ma perche' non usiamo i mezzi poubblici?, e si arriva ad una caratteristica della citta' la funivia. Gulp io di mezzi ne ho provati molti ma rimanere appesi da sottile fune ad un altitudine di 200 metri beh ....mi turba. Mi faccio coraggio e dopo lunga attesa salgo, ok ignoriamo ilvuoto e le discrete raffiche di vento e comincio a godermi il panorama che devo dire merita veramente con una visione della citta' dalla collina al porto turistico. Nota di colore arrivati sopra alla zona di yatch e panfili sentiamo frasi colorite di romana memoria. "Aho anvedi che piscina che c'ha sta barchetta","Li mortacci","Aho ma a finite de chiacchiera ma nun sputate mai","Ma a finite de fa' e ridicole" e cosi via per altri minuti alche' mi mi giro verso carlo ed esclamo "macellari de via marconi". Per chi non e' di roma vi ricordate il primo vacanze di natale degli anni 80 con amendola e la sua colorita familgia? ecco quelli. Passato il momento di folklore pranzetto in una tipica trattoria barcelloneta e subito a vedere l'inizio del pride a cui dedichero' un intero post. Cena devo dire in un bel ristorante, indo-china con una cura quasi maniacale per quanto riguarda gli arredi, i complementi, il cibo. Per farla breve vi diro che tra un tavolo e un altro ci sono dei ruscelli con piante e pesci, il tutto al coperto sicuramente ci torneremo.

mercoledì 1 luglio 2009

Primo giorno


Finalmente ci siamo le ferie a barcellona hanno inizio. Oddio non pensate che siano chissa' cosa in realta' si tratta solo di una settimana ma de sti tempi bisogna sapersi accontentare.Partenza con sveglia all'alba, ora capisco che bisogna ringraziare la ryanair perche' fa prezzi stracciati ma l'aereoporto costa di meno se si parte col canto del gallo? Vabbeh prima o poi qualcuno lo scoprira' ma non mi lamento la mia anima marchigiana (Taccagna) sa apprezzare il risparmio che ne deriva da sifatte occasioni. Atterraggio all'aereoporto secondario della citta, ergo a 100km, traversata e finalmente si arriva. Beh che dire appena entrati in citta' sul viadotto principale ho una visuale comprendente il mare, i grattacieli e la sagrada familia devo dire che il primo impatto e' stato di tutto rispetto. Finalmente dopo un tratto nel centro si arriva nel B&B rigorosamente gay e qui noto subito due cose, la prima e' che siamo vicini ad uno degli edifici costruiti da gaudi, dove andro' al piu'presto e secondariamente vedo che ad ogni lampione sulle vie principali della citta' sono appese le bandiere del pride. Si in questo w.e. si concludera la settimana di festeggiamenti del pride. Settimana?? che strano avevo la strana convinzione che durasse solo una mezza giornata e poi via immersi di nuovo nell' oscurita' per un altro anno, e il fatto che qui le istituzioni sponsorizzino un intera settimana di eventi comprende il clima in cui si trovano a vivere i gay in questa citta', poveretti ben dura vita la loro, E' in queste occasioni che sono sempre piu' convinto che l'italica popolazione appartenga ad una sottospecie modello uomo di neanderthal e considerando la fine che ha fatto non c'e' da star tranquilli. Vabbe' il tempo di tirar giu' le valigie e fare la conoscenza del padrone di casa, 50enne ben conservato tipo sean connery, si esce a fare un giro della citta'.Primo impatto le ramblas, il termine impatto non e' scelto a caso e' l'effetto che ha avuto il mio piccolo corpicino nel momento in cui ha "impattato" sul fiume di gente che stava effettuando la sua transumanza proprio li'. Riavutomi con pochi lividi e solo molto spavento comincio a godermi una via famosa in tutta europa, gente, negozi, bancherelle di vario genere, sopratutto di ucc...ehm volatili di vario genere e altri ameni animali da compagnia. Pranzo in un mercato diciamo rionale, anche se e' riduttivo chiamarlo cosi' in cui ci sono dei ristorantini carini e caratteristici a base di pesce. Eh si udite udite da quando frequento qualcuno ho imparato ad apprezzare cibi pinnipedi e vino ho quasi orrore di me stesso. Pranzo in totale relax e ci voleva visto come ci troviamo a correre di solito io per la pausa pranzo in ufficio e carlo beh ha un ristorante arrivateci da voi. Soddisfatte le due primarie necessita' di base (bere e mangiare anche se alcuni aggiungerebbero una terza consistente in un po' di mapim mapom o zumpa zumpa se preferite) ci si 'e' buttati nel girare nellie viettine e vicoletti dei barrio di barcellona e devo dire che ne e' valsa la pena.Siamo quindi venuti in contatto con piccole botteghe artigianali, gallerie artistiche in cui esponeva un artista leccese mai sentito in italia, e negozi folkloristici di tutto il mondo; barcellona non e' sicuramente una metropoli, pero ha le piu' disparate etnie, ristoranti etnici di ogni genere e 5 lineedi metropolitane, considerando che nessuna citta' italiana ne ha piu' di 3 tirate voi qualche somma.Si aggiunge qualche giretto in locali prettamente gay, bar, librerie, etc... ho perso il conto di quanti attivata' col pride ci siano e sopratutto che aprano prima delle 10 di sera...ok lo ammetto un' altra frecciata alla mia nazione di provenienza. Preparazione alla serata e via a cenare con l'intento di trovareun giapponese, nota di colore qui i giappo sono comuni come da noi i cinesi. Girellando ne becchiamo unoche erano anni che speravo di trovare, uno di quelli col nastro trasportatore. Sento gia' alcuni che inarcheranno un sopracciglio e esclameranno meuuhh?? Ok spiego avete presenti quei film e serial americaniin cui A invita B da un giapponese si siedono e accanto al loro tavolo scorre un nastro tipo quello che porta i bagagli in aereoporto solo che questo porta le pietanze; lo ammetto sono stato preso dal raptus del prendi tutto quello che capita a tiro e prova di tutto col risultato di avere una serie di piatti impilati sulla tavola e somigliare ad uno dei personaggi dei manga giapponesi. Dopo cena due passi per smaltire iltutto, e ne stiamo facendo un bel po' di passi oggi me stanno a veni' du cosce, e si va in un locale gay un po'hot. Premetto qui in spagna i ritmi di vita sono un po', come dire, trasliterati rispetto ai nostri cio' significa cena 21:30 locale non prima di mezzanotte....considerando che a quest'ora di solito sono aletto perche' mi cala la palpebra mi sa' che il mio capino assopito cozzera' violentemente sul qualche bancone di un bar. Anyway si va' e si entra, per chi di voi conosce barcellona si chiama open mind e qui gia' vedo inarcare sopraccigli, scuoetere teste e urlare allo scandalo, per chi invece di voi che non lo conosce diro' che il dress code della serata, il vestito con cui presentarsi, era.....in mutande o ignudo a scelta della gentile clientela. Uhm vabbe' dopotutto e' dall'eta' di 15 anni che faccio naturismo in spiaggia pero' devo dire che qui e' tutto un altro discorso anche perche' in spiaggia mica ti guardano tutti con ludibrio e sfrigolante eccitamento. Beh visto che sto scrivendo questo blog in fascia protetta omettero' le successive 3 ore e concludero' dicendo che trascinandoci sui gomiti per la stanchezza siamo andati a casetta...abbastanza tardi.Appro credo di aver trovato il mio prossimo posto di lavoro, notare in foto please.

lunedì 15 giugno 2009

Ed ecco qui..



un evoluzione dei miei lavori due collane fatte con perle di vetro di murano...ok lo ammetto il materiale non c'e' l'ho messo io ho fatto solo il montaggio pero' sembrano professionali. ;)

mercoledì 3 giugno 2009

Da parigi...

Appena tornato da un w.e. lungo a parigi mi e' finalmente tornato il ghiribizzo di scrivere nuovamente qualcosa di mio sul blog. Era ormai un anno e mezzo che non lascio l'italico suolo e giuro ne avevo bisogno. Il visitare una vera cita multietnica, vedere un intero quartiere abitato principalmente da gay, alcuni direbbero che e' come vivere in un ghetto ma se questo vale il poter camminare senza problemi alla luce del giorno mano nella mano, beh posso metterci la firma subito. Passando alle classiche attivita' turistiche devo dire che e' un luogo di forte impatto per quanto non c'e' stato abbastanza tempo di vedere tutto, non mi sono lasciato sfuggire il louvre, le touilleirie, i mercatini, mont-martre un piccolo assaggio che prima o poi vedro' di riprovare e ampliare. Credo che il momento che mi ha lasciato di piu' il segno sia stato cenare in coppia con la visione della tour eiffel illuminata davanti al nostro tavolo. In fondo e' la citta' piu' romantica del mondo e devo dire che ne ho avuto la dimostrazione pratica. Nota di colore per coloro che si trovassero a fare colazione in un piccolo bar con vista su mont-martre non stupitevi del conto, 4 cornetti (ovvero 4 pezzi di burro), due spremute in bottiglia, un caffe e capuccino che riempivano un mastello per la modica cifra di 25.40 euro se rinasco lo faccio in francia e metto su un bar del genere. ;)

sabato 30 maggio 2009

A proposito di hollywood



nelle ultime settimane ho visionato un paio di film che hanno attirato un discreto seguito di pubblico, star trek e angeli e demoni. Bene soffermandomi sul primo, bisogna ricordare che sono un fans di star trek dal lontano 1979, ho tutti i film, cartoni animati, libri e serie tv e visto che lost ho smesso di vederlo a meta della seconda stagione ci si puo' fare un idea del mio giudizio, ma se proprio devo visto che sto per partire per parigi diro': MERD. Passiamo al secondo che mi lasciava alquanto dubbioso, i libri di brown mi son piaciuti ma considerando il film del codice da vinci con quel contiuno accento alla clouseau di tutti i personaggi aveva qualche timore. Beh mi sono dovuto ricredere, un bel film d'azione, una serie di personaggi ben delineati, e stavolta tom hanks era molto piu' convicente nel suo personaggio.

mercoledì 27 maggio 2009

Ultimamente ......





dopo essermi occupato di gatti mi sto avvicinando al mondo di altri quadrupedi, stavolta di tipo pezzato, addirittura sono andato a guardarmi una gara.

lunedì 20 aprile 2009

Ogni tanto...


ricompaio, di sto periodo sto andando incontro a vari cambiamenti e cosi pubblico ogni tanto uno dei miei lavori. Questa volta, e il primo che fa battutine lo meno, ho fatto questo punto croce per un amica.

lunedì 30 marzo 2009

E comincio ad allargarmi


E ho fatto persino una parure. :)

Un vero cinese


Dietro consiglio di un amica sabato sera abbiamo virato dal classico risto-pizzeria dove si andava di solito per un un ristorante cinese dalle parti di via padova. Vabbe' dai tanto per cambiare va bene, e sorpresa il 70% degli avventori e' cinese. Risultato abbiamo sperimentato una cucina cinese e piatti non edulcorati, preparati ottimamente e abbiamo mangiato a scoppiare. Il tuo per 22 euro a testa.....non e' male in una citta come milano. ;)

lunedì 23 marzo 2009