mercoledì 1 luglio 2009

Primo giorno


Finalmente ci siamo le ferie a barcellona hanno inizio. Oddio non pensate che siano chissa' cosa in realta' si tratta solo di una settimana ma de sti tempi bisogna sapersi accontentare.Partenza con sveglia all'alba, ora capisco che bisogna ringraziare la ryanair perche' fa prezzi stracciati ma l'aereoporto costa di meno se si parte col canto del gallo? Vabbeh prima o poi qualcuno lo scoprira' ma non mi lamento la mia anima marchigiana (Taccagna) sa apprezzare il risparmio che ne deriva da sifatte occasioni. Atterraggio all'aereoporto secondario della citta, ergo a 100km, traversata e finalmente si arriva. Beh che dire appena entrati in citta' sul viadotto principale ho una visuale comprendente il mare, i grattacieli e la sagrada familia devo dire che il primo impatto e' stato di tutto rispetto. Finalmente dopo un tratto nel centro si arriva nel B&B rigorosamente gay e qui noto subito due cose, la prima e' che siamo vicini ad uno degli edifici costruiti da gaudi, dove andro' al piu'presto e secondariamente vedo che ad ogni lampione sulle vie principali della citta' sono appese le bandiere del pride. Si in questo w.e. si concludera la settimana di festeggiamenti del pride. Settimana?? che strano avevo la strana convinzione che durasse solo una mezza giornata e poi via immersi di nuovo nell' oscurita' per un altro anno, e il fatto che qui le istituzioni sponsorizzino un intera settimana di eventi comprende il clima in cui si trovano a vivere i gay in questa citta', poveretti ben dura vita la loro, E' in queste occasioni che sono sempre piu' convinto che l'italica popolazione appartenga ad una sottospecie modello uomo di neanderthal e considerando la fine che ha fatto non c'e' da star tranquilli. Vabbe' il tempo di tirar giu' le valigie e fare la conoscenza del padrone di casa, 50enne ben conservato tipo sean connery, si esce a fare un giro della citta'.Primo impatto le ramblas, il termine impatto non e' scelto a caso e' l'effetto che ha avuto il mio piccolo corpicino nel momento in cui ha "impattato" sul fiume di gente che stava effettuando la sua transumanza proprio li'. Riavutomi con pochi lividi e solo molto spavento comincio a godermi una via famosa in tutta europa, gente, negozi, bancherelle di vario genere, sopratutto di ucc...ehm volatili di vario genere e altri ameni animali da compagnia. Pranzo in un mercato diciamo rionale, anche se e' riduttivo chiamarlo cosi' in cui ci sono dei ristorantini carini e caratteristici a base di pesce. Eh si udite udite da quando frequento qualcuno ho imparato ad apprezzare cibi pinnipedi e vino ho quasi orrore di me stesso. Pranzo in totale relax e ci voleva visto come ci troviamo a correre di solito io per la pausa pranzo in ufficio e carlo beh ha un ristorante arrivateci da voi. Soddisfatte le due primarie necessita' di base (bere e mangiare anche se alcuni aggiungerebbero una terza consistente in un po' di mapim mapom o zumpa zumpa se preferite) ci si 'e' buttati nel girare nellie viettine e vicoletti dei barrio di barcellona e devo dire che ne e' valsa la pena.Siamo quindi venuti in contatto con piccole botteghe artigianali, gallerie artistiche in cui esponeva un artista leccese mai sentito in italia, e negozi folkloristici di tutto il mondo; barcellona non e' sicuramente una metropoli, pero ha le piu' disparate etnie, ristoranti etnici di ogni genere e 5 lineedi metropolitane, considerando che nessuna citta' italiana ne ha piu' di 3 tirate voi qualche somma.Si aggiunge qualche giretto in locali prettamente gay, bar, librerie, etc... ho perso il conto di quanti attivata' col pride ci siano e sopratutto che aprano prima delle 10 di sera...ok lo ammetto un' altra frecciata alla mia nazione di provenienza. Preparazione alla serata e via a cenare con l'intento di trovareun giapponese, nota di colore qui i giappo sono comuni come da noi i cinesi. Girellando ne becchiamo unoche erano anni che speravo di trovare, uno di quelli col nastro trasportatore. Sento gia' alcuni che inarcheranno un sopracciglio e esclameranno meuuhh?? Ok spiego avete presenti quei film e serial americaniin cui A invita B da un giapponese si siedono e accanto al loro tavolo scorre un nastro tipo quello che porta i bagagli in aereoporto solo che questo porta le pietanze; lo ammetto sono stato preso dal raptus del prendi tutto quello che capita a tiro e prova di tutto col risultato di avere una serie di piatti impilati sulla tavola e somigliare ad uno dei personaggi dei manga giapponesi. Dopo cena due passi per smaltire iltutto, e ne stiamo facendo un bel po' di passi oggi me stanno a veni' du cosce, e si va in un locale gay un po'hot. Premetto qui in spagna i ritmi di vita sono un po', come dire, trasliterati rispetto ai nostri cio' significa cena 21:30 locale non prima di mezzanotte....considerando che a quest'ora di solito sono aletto perche' mi cala la palpebra mi sa' che il mio capino assopito cozzera' violentemente sul qualche bancone di un bar. Anyway si va' e si entra, per chi di voi conosce barcellona si chiama open mind e qui gia' vedo inarcare sopraccigli, scuoetere teste e urlare allo scandalo, per chi invece di voi che non lo conosce diro' che il dress code della serata, il vestito con cui presentarsi, era.....in mutande o ignudo a scelta della gentile clientela. Uhm vabbe' dopotutto e' dall'eta' di 15 anni che faccio naturismo in spiaggia pero' devo dire che qui e' tutto un altro discorso anche perche' in spiaggia mica ti guardano tutti con ludibrio e sfrigolante eccitamento. Beh visto che sto scrivendo questo blog in fascia protetta omettero' le successive 3 ore e concludero' dicendo che trascinandoci sui gomiti per la stanchezza siamo andati a casetta...abbastanza tardi.Appro credo di aver trovato il mio prossimo posto di lavoro, notare in foto please.

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