martedì 22 gennaio 2008

Appunti di viaggio: secondo giorno

Ci siamo il giorno della festa e' arrivato anche se il sottoscritto non sa ancora come questa si svolgera' comunque si comincia ad addobare la casa internamente e esternamente con i festoni e i palloncini colorati in blu e bianco i colori di san sebastian. Fatto questo il giove mi porta a fare una tipica colazione spagnola, si esce e si va' in una panetteria; ora per coloro che non hanno
visto mujeres di almodovar vi spiego come funziona, una panetteria vende pane, dolci ed ha una serie di tavolini per consumare la colazione. Devo dire una colazione molto gustosa eccetto un piccolo incidente con lo zucchero da parte del giove che ha pensato di spargerlo in ogni dove. :D A fine colazione ho avuto un interessante sorpresa ho assisistito a come gli spagnoli acquistano il
pane in fila per uno bella ordinata e fanno lo stesso per l'autobus, taxi, banche, ecc.. Improvvisamente mi sento come se venissi dal terzo mondo. Dopodiche' ci si incontra con l'itziar ad uno dei negozi che dirige (di valigie per l'esatezza) e tanto tranquillamente ci fa' dono di un set di samsonite rosso fiamma azz non so' cosa dire ma vedo formarsi un sorriso da parte a parte sulla faccia del giove. Da qui si parte per una mattinata di shopping e spese e a questo punto c'e' da sfatare un piccolo mito, se pensate che gli spagnoli se la prendono calma e tranquilla, beh allora devo aver conosciuto gli unici spagnoli iperattivi dopo un po cominciavo ad avere il fiatone. Comunque ho potuto notare un punto in comune tra noi e gli spagnoli i mariti annoiati che attendono che le mogli terminino lo shopping deve essere una costante universale. :D Da qui veloce spesa al supermercato per la cena della sera di festa e incredibilmente qui te la consegnano a casa una cosa che qui ormai e' quasi del tutto scomparsa. Pranzo veloce in un
localino in cui gusto delle cozze e del pesce dell'atlantico, gusto e dimensioni completamente diversi dai nostri uhm magari cerco di replicare le ricette appena posso, espandero' la mia abilita' culinaria. Nel tardo pomeriggio dopo un po di shopping a zara e li' si che ci sono veri saldi, io e il giove abbiamo un appuntamento e qui bisogna fare un salto all'indietro quando ancora vivevo a
roma; nel 2001 conobbi e frequentai per qualche mese un ragazzo che solitamente viveva a parigi ma era originario di san sebastian, e visto che siamo sempre rimasti in contatto ne ho approfittato per rivederlo. Devo dire che l'incontro e' andato bene anche se nel momento in cui ramon ha criticato san sebastian il giove voleva prenderlo a morsi. Beh considerate che l'amore che io ho per roma lui c'e' l'ha per san sebastian ergo..... Comunque ci siam lasciati con l'intenzione di rivederci ad agosto durante i festeggiamenti della semana grande, ah gia' ormai credo che faro' un salto annuale a san sebastian con il giove. Ale' si comincia la cena conosco altri due elementi della compagnia la marisa e il michal (l'ex ragazzo dell'itziar carino ma un po'
strano) assaggio qualche specialita' spagnola a base di pesce e poi ci si prepara per la festa. L'itziar chiede al giove se magari sono timido e quindi avrei problemi ad agghindarmi per la festa e lui per tutta risposta 'No non c'e problema era uno stripper non e' timido' ma porc c'era' bisogno di dirlo a tutti. :) Comunque qui si svela l'arcano la festa si chiama TAMBORRADA Vale a dire il tutto si basa sui tamburi, spiego, in questo periodo c'e' la ricorrenza del patrono e in questa occasione tutta la cittadinanza, e intendo davvero tutta, si riunisce nella piu' grande piazza della zona vecchia (quella di egoist per intenderci) sopra ad un palco si riuniscono un grosso numero di persone provviste di tamburo che li percuotono a ritmo di una serie di musiche tipicamente basche. Fin qui sarebbe normale ma considerate che intorno a questa banda c'e' l'intera cittadinanza donne, bambini, anziani , e anche noi, provvisti di tamburi che accompagnano l'intera festa al suono dei tamburi. Solo ora comprendo quanto per questa popolazione sia importante la cultura e la tradizione che hanno dato origine alla loro societa'. Dopo aver suonato anche noi bardati di tutto punto facciamo il giro dei locali della citta vecchia,
premessa in tutti i quartieri della citta' per le successive ventiquattro ore ci saranno le sfilate con i tamburi senza interruzione. Ora immaginate una serie di bar e locali pieni all'inverosimile con gente che canta, balla e si diverte dai 16 agli 80 anni e vi giuro 80 non e' un numero dato cosi per caso, tutta la citta e' coinvolta. E qui ho avuto un altra sorpresa il modo in cui i gay vivono la loro vita qui COMPLETAMENTE ALLA LUCE DEL SOLE tutti lo sanno e per nessuno e' un problema ma non si ferma qui nei locali gay della citta' (tre per l'esatezza) entrano tutti senza problemi gay, lesbiche, etero ah gia' vero qui le lesbiche e i gay non vanno in locali separati come da noi..credo che ci sia molto da imparare. Comunque sfatti verso le sei del mattino si va finalmente a dormire.

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