martedì 22 gennaio 2008

Appunti di viaggio: primo giorno


Ok le valigie son pronte, i biglietti ci sono, si parte, finalmente la mia avventura spagnola pardon basca ha inizio. Arrivati in aereoporto il giove tira subito fuori dal cilindro una delle sue conoscenze, un capoccione dell'aereoporto che ci fa fare il check in senza fila e ci riserva i posti migliori sui due voli che dobbiamo prendere. Beh un bell'inizio non c'e' che dire e subito si nota la differenza tra le compagnie lowcost, vale a dire la ryan air devi pagare anche per andare in bagno mentre sull'air berlin compresi nel prezzo ti danno sandwiches, snack e bevande certo il volo non costa 3 euro andata e ritorno ma ogni tanto ci si deve anche trattare bene. Scalo a palma di maiorca e un paio di ore di attesa per il volo successivo mi portano a godere di una temperatura da primavera avanzata, nota la notte prima a casa mia era -3 figures. Spero solo che a san sebastian non ci sia il gelo o sara' un bel problema partecipare alal festa. ok si riparte e finalmente si arriva a bilbao dove ci attende il fratello dell'itziar, la migliore amica del giove, come si chiama? ancora non riesco a ricordarlo. Eh si anche se siamo in spagna in vari casi si usano nomi baschi che sono un po particolari sopratutto da ricordare. Da subito ho un bell'impatto visivo con questo paese, verde, clima atlantico, quindi un clima temperato e neanche
eccessivamente piovoso. Si arriva a san sebastian e subito riconosco il tipico golfo che avevo gia' visto in foto e scopro che itziar abita nella zona vecchia..ottimo qui sicuramente trovo l'anima piu' vera di questa popolazione. Faccio conoscenza della mamma dell'itziar non capisco una parola di quello che dice e gli dico encantada.....complimenti me l'ero preparato da due ore sto saluto e sbaglio a coniugare il genere del saluto dandomi aria da donna. Vabbeh la cara signora capisce e fa finta di nulla, e' una donna molto allegra e sorridente che mi ispira da subito una grossa simpatia. Eh vabbuo' si sale e si disfano i bagagli e..sorpresa mi si e' rotta la bottiglietta del lubrificante e adesso mi ritrovo il borsello del bagno quasi impredibile visto che mi scivola via...ma uffa. Rinfrescata veloce nel frattempo che arrivi la itzi e il giove mi porta a fare il primo giro dei dintorni beh ragazzi bella citta' sotto tutti i punti di vista come avro' modo di scoprire per
tutta la mia permanenza; l'architettura e' veramente affascinante, presumo per tutta la spagna visto che non l'ho mai visitata, e sopratutto si e' fatto in modo di recuperare aree vecchie e fatiscenti ridandogli nuovo splendore e vitalita'. Il giove decide di introdurmi un una delle attivita' giornaliere della gente del posto il pinchos. Dicasi pinchos uno spuntino pre-cena e ricordiamo che in spagna gli orari per mangiare sono un po diversi dai nostri. Chi sta pensando che il pinchos sia l'happy hour di meneghina memoria e' completamente fuori strada. Non si tratta di stuzzichini e piattini ma di vere e proprie pietanze considerato che si consumano intorno alle 18:30 e qui non si mangia prima delle 22:00. Un'altra differenza e' che mentre l'happy hour viene frequentato da gente molto giovane qui si va dall'adolescente, al ragazzo, alla famiglia, agli anziani. Una cosa che notero' spesso in questi giorni e' che diversamente dagli italiani che tendono ad uniformare comportamenti e abitudini all'eta' anagrafica, qui e' completamente diverso ognuno fa' cio'che sente fregandosene. Unica pecca in spagna non c'e' ancora la legge antifumo sigh ma fortunatamente il fumo e' molto meno diffusso che in italia. Anyway si esce per continuare il giro e incappiamo in una manifestazione che a me pare un po strana, immaginate un corteo silenzioso con una musica di sottofondo e le persone che tengono dei cartelli con delle foto sopra....qui ho il mio primo contatto con la situazione basca, le persone nelle foto sono state arrestate tempo addietro e tenute in prigioni al di fuori dei paesi baschi con il piccolo problema che subiscono persecuzioni e discrimanazioni all' interno delle stesse, quindi si sta cercando di farle rientrare in prigioni basche. Il giro termina alla concha la principale spiaggia della citta' con una splendida vista del golfo con i due promontori e l'isola. E adesso arriviamo al clou si inizia a
conoscere il giro di amicizie del giove; da subito incontriamo la marta e l'ìtziar....immaginate due cicloni con tacchi e gonna e avrete un'idea, cavolo qui la gente dopo 30 secondi ti fa'sentire come uno di famiglia io abbozzo sorrisi ascolto ma ho qualche problema nel rispondere, eh gia' finche si tratta di leggere o ascoltare lo spagnolo lo capisco il problema e' rispondere, a sto punto decido che dal mio ritorno in italia dovro' cominciare a studiare qualcosa. Facciamo un altro giro per la citta' vecchia un'altra serie di pinchos e mocio, quest'ultimo un analcolico tipo il nostro sanbitter e poi ci si prepara per la cena dove conosco altra gente, la conchita (e almeno questo e' un nome spagnolo), la aines, credo si scriva cosi', e il di lei compagno antonio e qui data la velocita' con cui parlavano ho iniziato a sentirmi in crisi. Beh almeno la cameriera quando ho ordinato mi ha detto che ho una bella pronuncia. Dopo cena un bar all'aperto, tanto ci sono 12 gradi qui, e mi fanno assaggiare un semi-analcolico il calimocio un mix tra vino rosso e coca cola. Il tutto con lo sfondo di un particolare edificio reso celebre dalla pubblicita' di un profumo di qualche anno fa'. Avete presente una cretina che apriva le persiane urlando 'EGOIST' seguita da una selva di altre cretine a urlare e sbattere le persiane? ecco io ero li sotto. Con questa si conclude la mia prima giornata basca e non potevo immaginare come sarebbero stati i giorni seguenti.

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