martedì 22 gennaio 2008

Partenza


Giorno di partenza si va a bilbao e il sottoscritto ha un piccolo incidente...beh diciamola tutta la sera prima ho bevuto un paio di bicchieri di uno spumante locale e il mio stomaco non ha tenuto e vi lascio immaginare. La vacanza, breve, e' finita e penso di poter tirare le somme di questa esperienza. I paesi baschi devo ammetterlo mi hanno affascinato il giove non mi ha soltanto fatto
conoscere luoghi, persone, tradizioni ma, per parafrasare 'le fate ignoranti', mi ha offerto un intero mondo. Un mondo di cui sono fermamente deciso a fare parte.

Appunti di viaggio: terzo giorno


Terzo giorno del viaggio si partecipa ad altri due eventi la tamborrada dei bambini che si snoda per tutti i quartieri della citta' con piu' di 100 gruppi tutti in costume e quella degli adulti una per ogni quartiere della citta' che seguiamo molto interessati visto che la marta e l'aines partecipano nel gruppo del loro quartiere ovviamente in costume. Non so come all'itziar gli viene in mente di
organizzare un gruppo di tamborrada con tutte le ragazze, me e il giove per il prossimo anno...tremo al solo pensiero. Il resto del pomeriggio decidiamo di passarlo in relax visto che ci sara' un altra notte in bianco, cosi accendiamo la tv per vederci un film e qui altra sorpresa. La tv via satellite non e' molto utilizzata, come mai? beh in spagna c'e' la tv via cavo con gli stessi canali che da noi trovi su sky e cio' ha portato ad avere l'adsl da subito per tutti; immaginate tv, adsl
e telefono su tutti gli operatori a 30 euro al mese...perche' continuo a sentirmi uno del terzo mondo? La sera si va' alla fase finale della festa con l'ultima tamborrada e l'ammainamento della bandiera dopodiche' ultima notte brava si incontra il cemi, amico di giove, gay, ed ex drag-queen che ci porta a fare un giro dei locali gay presentandoci praticamente a tutti comunicando che da li a breve avrei fatto gli anni. Per fortuna che non sono piu' un timido altrimenti mi sarei cacciato sotto la pista da ballo. :D Ok di nuovo le sei del mattino e si va' a dormire.

Appunti di viaggio: secondo giorno

Ci siamo il giorno della festa e' arrivato anche se il sottoscritto non sa ancora come questa si svolgera' comunque si comincia ad addobare la casa internamente e esternamente con i festoni e i palloncini colorati in blu e bianco i colori di san sebastian. Fatto questo il giove mi porta a fare una tipica colazione spagnola, si esce e si va' in una panetteria; ora per coloro che non hanno
visto mujeres di almodovar vi spiego come funziona, una panetteria vende pane, dolci ed ha una serie di tavolini per consumare la colazione. Devo dire una colazione molto gustosa eccetto un piccolo incidente con lo zucchero da parte del giove che ha pensato di spargerlo in ogni dove. :D A fine colazione ho avuto un interessante sorpresa ho assisistito a come gli spagnoli acquistano il
pane in fila per uno bella ordinata e fanno lo stesso per l'autobus, taxi, banche, ecc.. Improvvisamente mi sento come se venissi dal terzo mondo. Dopodiche' ci si incontra con l'itziar ad uno dei negozi che dirige (di valigie per l'esatezza) e tanto tranquillamente ci fa' dono di un set di samsonite rosso fiamma azz non so' cosa dire ma vedo formarsi un sorriso da parte a parte sulla faccia del giove. Da qui si parte per una mattinata di shopping e spese e a questo punto c'e' da sfatare un piccolo mito, se pensate che gli spagnoli se la prendono calma e tranquilla, beh allora devo aver conosciuto gli unici spagnoli iperattivi dopo un po cominciavo ad avere il fiatone. Comunque ho potuto notare un punto in comune tra noi e gli spagnoli i mariti annoiati che attendono che le mogli terminino lo shopping deve essere una costante universale. :D Da qui veloce spesa al supermercato per la cena della sera di festa e incredibilmente qui te la consegnano a casa una cosa che qui ormai e' quasi del tutto scomparsa. Pranzo veloce in un
localino in cui gusto delle cozze e del pesce dell'atlantico, gusto e dimensioni completamente diversi dai nostri uhm magari cerco di replicare le ricette appena posso, espandero' la mia abilita' culinaria. Nel tardo pomeriggio dopo un po di shopping a zara e li' si che ci sono veri saldi, io e il giove abbiamo un appuntamento e qui bisogna fare un salto all'indietro quando ancora vivevo a
roma; nel 2001 conobbi e frequentai per qualche mese un ragazzo che solitamente viveva a parigi ma era originario di san sebastian, e visto che siamo sempre rimasti in contatto ne ho approfittato per rivederlo. Devo dire che l'incontro e' andato bene anche se nel momento in cui ramon ha criticato san sebastian il giove voleva prenderlo a morsi. Beh considerate che l'amore che io ho per roma lui c'e' l'ha per san sebastian ergo..... Comunque ci siam lasciati con l'intenzione di rivederci ad agosto durante i festeggiamenti della semana grande, ah gia' ormai credo che faro' un salto annuale a san sebastian con il giove. Ale' si comincia la cena conosco altri due elementi della compagnia la marisa e il michal (l'ex ragazzo dell'itziar carino ma un po'
strano) assaggio qualche specialita' spagnola a base di pesce e poi ci si prepara per la festa. L'itziar chiede al giove se magari sono timido e quindi avrei problemi ad agghindarmi per la festa e lui per tutta risposta 'No non c'e problema era uno stripper non e' timido' ma porc c'era' bisogno di dirlo a tutti. :) Comunque qui si svela l'arcano la festa si chiama TAMBORRADA Vale a dire il tutto si basa sui tamburi, spiego, in questo periodo c'e' la ricorrenza del patrono e in questa occasione tutta la cittadinanza, e intendo davvero tutta, si riunisce nella piu' grande piazza della zona vecchia (quella di egoist per intenderci) sopra ad un palco si riuniscono un grosso numero di persone provviste di tamburo che li percuotono a ritmo di una serie di musiche tipicamente basche. Fin qui sarebbe normale ma considerate che intorno a questa banda c'e' l'intera cittadinanza donne, bambini, anziani , e anche noi, provvisti di tamburi che accompagnano l'intera festa al suono dei tamburi. Solo ora comprendo quanto per questa popolazione sia importante la cultura e la tradizione che hanno dato origine alla loro societa'. Dopo aver suonato anche noi bardati di tutto punto facciamo il giro dei locali della citta vecchia,
premessa in tutti i quartieri della citta' per le successive ventiquattro ore ci saranno le sfilate con i tamburi senza interruzione. Ora immaginate una serie di bar e locali pieni all'inverosimile con gente che canta, balla e si diverte dai 16 agli 80 anni e vi giuro 80 non e' un numero dato cosi per caso, tutta la citta e' coinvolta. E qui ho avuto un altra sorpresa il modo in cui i gay vivono la loro vita qui COMPLETAMENTE ALLA LUCE DEL SOLE tutti lo sanno e per nessuno e' un problema ma non si ferma qui nei locali gay della citta' (tre per l'esatezza) entrano tutti senza problemi gay, lesbiche, etero ah gia' vero qui le lesbiche e i gay non vanno in locali separati come da noi..credo che ci sia molto da imparare. Comunque sfatti verso le sei del mattino si va finalmente a dormire.

Appunti di viaggio: primo giorno


Ok le valigie son pronte, i biglietti ci sono, si parte, finalmente la mia avventura spagnola pardon basca ha inizio. Arrivati in aereoporto il giove tira subito fuori dal cilindro una delle sue conoscenze, un capoccione dell'aereoporto che ci fa fare il check in senza fila e ci riserva i posti migliori sui due voli che dobbiamo prendere. Beh un bell'inizio non c'e' che dire e subito si nota la differenza tra le compagnie lowcost, vale a dire la ryan air devi pagare anche per andare in bagno mentre sull'air berlin compresi nel prezzo ti danno sandwiches, snack e bevande certo il volo non costa 3 euro andata e ritorno ma ogni tanto ci si deve anche trattare bene. Scalo a palma di maiorca e un paio di ore di attesa per il volo successivo mi portano a godere di una temperatura da primavera avanzata, nota la notte prima a casa mia era -3 figures. Spero solo che a san sebastian non ci sia il gelo o sara' un bel problema partecipare alal festa. ok si riparte e finalmente si arriva a bilbao dove ci attende il fratello dell'itziar, la migliore amica del giove, come si chiama? ancora non riesco a ricordarlo. Eh si anche se siamo in spagna in vari casi si usano nomi baschi che sono un po particolari sopratutto da ricordare. Da subito ho un bell'impatto visivo con questo paese, verde, clima atlantico, quindi un clima temperato e neanche
eccessivamente piovoso. Si arriva a san sebastian e subito riconosco il tipico golfo che avevo gia' visto in foto e scopro che itziar abita nella zona vecchia..ottimo qui sicuramente trovo l'anima piu' vera di questa popolazione. Faccio conoscenza della mamma dell'itziar non capisco una parola di quello che dice e gli dico encantada.....complimenti me l'ero preparato da due ore sto saluto e sbaglio a coniugare il genere del saluto dandomi aria da donna. Vabbeh la cara signora capisce e fa finta di nulla, e' una donna molto allegra e sorridente che mi ispira da subito una grossa simpatia. Eh vabbuo' si sale e si disfano i bagagli e..sorpresa mi si e' rotta la bottiglietta del lubrificante e adesso mi ritrovo il borsello del bagno quasi impredibile visto che mi scivola via...ma uffa. Rinfrescata veloce nel frattempo che arrivi la itzi e il giove mi porta a fare il primo giro dei dintorni beh ragazzi bella citta' sotto tutti i punti di vista come avro' modo di scoprire per
tutta la mia permanenza; l'architettura e' veramente affascinante, presumo per tutta la spagna visto che non l'ho mai visitata, e sopratutto si e' fatto in modo di recuperare aree vecchie e fatiscenti ridandogli nuovo splendore e vitalita'. Il giove decide di introdurmi un una delle attivita' giornaliere della gente del posto il pinchos. Dicasi pinchos uno spuntino pre-cena e ricordiamo che in spagna gli orari per mangiare sono un po diversi dai nostri. Chi sta pensando che il pinchos sia l'happy hour di meneghina memoria e' completamente fuori strada. Non si tratta di stuzzichini e piattini ma di vere e proprie pietanze considerato che si consumano intorno alle 18:30 e qui non si mangia prima delle 22:00. Un'altra differenza e' che mentre l'happy hour viene frequentato da gente molto giovane qui si va dall'adolescente, al ragazzo, alla famiglia, agli anziani. Una cosa che notero' spesso in questi giorni e' che diversamente dagli italiani che tendono ad uniformare comportamenti e abitudini all'eta' anagrafica, qui e' completamente diverso ognuno fa' cio'che sente fregandosene. Unica pecca in spagna non c'e' ancora la legge antifumo sigh ma fortunatamente il fumo e' molto meno diffusso che in italia. Anyway si esce per continuare il giro e incappiamo in una manifestazione che a me pare un po strana, immaginate un corteo silenzioso con una musica di sottofondo e le persone che tengono dei cartelli con delle foto sopra....qui ho il mio primo contatto con la situazione basca, le persone nelle foto sono state arrestate tempo addietro e tenute in prigioni al di fuori dei paesi baschi con il piccolo problema che subiscono persecuzioni e discrimanazioni all' interno delle stesse, quindi si sta cercando di farle rientrare in prigioni basche. Il giro termina alla concha la principale spiaggia della citta' con una splendida vista del golfo con i due promontori e l'isola. E adesso arriviamo al clou si inizia a
conoscere il giro di amicizie del giove; da subito incontriamo la marta e l'ìtziar....immaginate due cicloni con tacchi e gonna e avrete un'idea, cavolo qui la gente dopo 30 secondi ti fa'sentire come uno di famiglia io abbozzo sorrisi ascolto ma ho qualche problema nel rispondere, eh gia' finche si tratta di leggere o ascoltare lo spagnolo lo capisco il problema e' rispondere, a sto punto decido che dal mio ritorno in italia dovro' cominciare a studiare qualcosa. Facciamo un altro giro per la citta' vecchia un'altra serie di pinchos e mocio, quest'ultimo un analcolico tipo il nostro sanbitter e poi ci si prepara per la cena dove conosco altra gente, la conchita (e almeno questo e' un nome spagnolo), la aines, credo si scriva cosi', e il di lei compagno antonio e qui data la velocita' con cui parlavano ho iniziato a sentirmi in crisi. Beh almeno la cameriera quando ho ordinato mi ha detto che ho una bella pronuncia. Dopo cena un bar all'aperto, tanto ci sono 12 gradi qui, e mi fanno assaggiare un semi-analcolico il calimocio un mix tra vino rosso e coca cola. Il tutto con lo sfondo di un particolare edificio reso celebre dalla pubblicita' di un profumo di qualche anno fa'. Avete presente una cretina che apriva le persiane urlando 'EGOIST' seguita da una selva di altre cretine a urlare e sbattere le persiane? ecco io ero li sotto. Con questa si conclude la mia prima giornata basca e non potevo immaginare come sarebbero stati i giorni seguenti.

martedì 15 gennaio 2008

Pronti ai posti, via

Eh si ultimo post prima del viaggio a san sebastian, partiamo venerdi mattina e torniamo lunedi sera sul tardi. Prometto di fare un valido reportage, tempo permettendo, al mio ritorno. Perche? beh per una volta che posso far rodere il fegato a quelli che mi conoscono ma in questo periodo lavorano, ovvio.

Saldi seconda parte

Eh si non contenti della scorsa settimana stavolta abbiamo fatto un giro all'outlet di rodengo saiano con il giove e l'andrea la domenica mattina. Fortunatamente il livello di folla non era eccessivo altrimenti mi sarebbe venuto il mestruo. Gironzolato tanto, passeggiato tanto, comprato io solo un paio di stivali, lasciam perdere gli altri due e sopratutto sparlato di tutte le donne non geneticamente tali che vedevamo circolare tra griffe e vestiti.

Nuova conoscenza

Sabato sera new entry nel giro di conoscenze grazie alla complicita' di gayromeo (o gayromero dato le ex fiamme ergo morti viventi che ci appaiono sopra) abbiam conosciuto michele proveniente dal contado di lecco. Dunque pensa che ti ripensa dove si va? Idea alla road house ci eravamo stati a fine dicembre e ci era piaciuta. Ecco appunto fine dicembre era tranquillo posso solo far immaginare la bolgia, attesa di 40 minuti per il tavolo e altri 20 per le ordinazioni. Temo che sta destinazione sia depennata dal nostro carnet di locali. A parte questo devo dire che michele e' una persona interessante e sopratutto per vie traverse....molto traverse, raccontando di vari personaggi incontrati nel passato sono uscite conoscenze in comune. Da ripetere ma in un altro ristorante

venerdì 11 gennaio 2008

Ultima uscita


Ieri girellando all'ora di pranzo per il centro commerciale davanti al mio ufficio ho adocchiato, senza volerlo, uno degli ultimi arrivi alla feltrinelli. L'ultimo di banana yoshimoto e per quelli di voi che ben mi conoscono sanno che tra l'adocchiata e l'uscire dal negozio con la mia copia sottobraccio sono passati 37.5 secondi. Sicuramente uno splendido lavoro come sempre...vabbe' lo ammetto sono di parte e' la mia scrittrice preferita.

lunedì 7 gennaio 2008

Saldi

Ebbene si ieri il giove in combutta con l'andrea hanno trascinato me e paolo in centro bergamo per negozi in aria di saldi ....qualcuno ha idea di cosa significhi tutto questo. Soldi che volano, isterismi per cuccar su una sciarpa con il 40% di sconto e il giove che mi ringhia perche' un commesso ci prova con il sottoscritto. Ovviamente io avevo capito l'ambaradan un 45 minuti dopo. Son queste le esperienze che mettono a dura prova la resistenza fisica.

giovedì 3 gennaio 2008

Fine anno

Che dire giorni un po frenetici, influenza, cene fuori, un piccolo problema idraulico a casa ma finalmente si e' arrivati al fatidico 31. Il migliore che abbia mai passato con il giove e tutti i nostri amici intorno alla tavola a mangiare, ridere e divertirci. E sopratutto una spensieratezza che non provavo da tempo. A proposito se a qualcuno viene in mente di giocare a carte con il giove armatevi di santa pazienza. :D E ora ci si comincia a preparare per il viaggio in spagna.